Chiesa e lavoratori nel cambiamento

Indice

Presentazione

A distanza di quattordici anni dalla pubblicazione dei documenti

La Chiesa e il mondo rurale italiano » ( 1973 )

La Chiesa e il mondo industriale italiano ( 1973 )

era necessario compiere una verifica e operare una revisione che tenesse in debito conto specialmente quelle esperienze di pastorale sociale e del lavoro che erano maturate sotto la spinta positiva della Laborem exercens ( 1981 ) di Giovanni Paolo II.

Situazioni economiche, sociali e culturali nuove emergenti nel Paese, il lavoro intenso realizzato dalle Chiese locali, specialmente dal laicato, la necessità di armonizzare le esperienze in atto con il piano pastorale della Chiesa italiana degli anni '80 e numerosi altri avvenimenti pastorali avevano suggerito la stesura di una Nota pastorale con lo scopo di assicurare alla Chiesa italiana una pastorale unitaria ed efficace capace di coinvolgere e promuovere tutte le sue componenti nel servizio pastorale all'uomo del lavoro in questa fase storica di profondo cambiamento.

La Nota pastorale prende infatti in considerazione

il cambiamento in atto sia a livello strutturale che sociale e culturale;

analizza l'intreccio tra innovazioni tecnologiche e sistema produttivo e i suoi riflessi di ordine quantitativo e qualitativo;

pone particolare attenzione alla indispensabile funzione del sindacato e alle possibilità nuove di incontro tra la Chiesa e il mondo del lavoro nell'attuale congiuntura storica.

Nella seconda parte la Nota propone un itinerario e un metodo nuovi nell'approccio pastorale che le Chiese locali devono avere ai problemi che solleva il cambiamento in atto.

Tale rinnovamento dell'impegno di pastorale sociale postula ed esige la maturazione di una precisa e solida coscienza dell'identità della Chiesa, dei suoi contenuti, dei soggetti che la esprimono, attingendo alle fonti che la individuano, la fanno emergere e le danno consistenza.

Vengono altresì individuati alcuni ambiti urgenti di impegno che, a partire dal valore della solidarietà, si riferiscono al rapporto tra etica ed economia, altre povertà derivate dal lavoro che cambia e che manca, alla funzione dirigenziale.

La Nota, elaborata dalla Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro con il contributo di molti esperti durante il 1986, è stata approvata dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione del 7-9 ottobre '86.

Nell'incontro del 5 dicembre '86 la Commissione Episcopale provvedeva alla redazione definitiva del testo e decideva che fosse pubblicata in occasione della celebrazione del V° anniversario della « Laborem exercens » organizzata dalla CEI per il 17 gennaio 1987 con un incontro del laicato associato impegnato, a vario titolo, nel sociale con il Santo Padre.

Questo documento è destinato principalmente a quanti condividono con i Vescovi specifici compiti di pastorale sociale, ma anche a tutti coloro che sono preoccupati affinché il cambiamento non avvenga contro l'uomo.

È per noi, infine, motivo di particolare speranza consegnare questo documento alle nostre comunità cristiane nel tempo del V° anniversario della Laborem exercens alla forza del suo insegnamento, alla luce suoi principi etici, alle sue proposizioni spirituali si è ispirato il nostro riflettere.

A Giovanni Paolo II esprimiamo la gratitudine di tutta la Chiesa italiana e gli confermiamo il nostro impegno ad essere strumenti per l'annuncio di quell'impegnativo « Vangelo del lavoro » per l'uomo moderno che è l'Enciclica « Laborem exercens ».

Fernardo Charrier
Vescovo Ausiliare di Siena
Presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro

  Indice