Evangelizzazione e cultura della vita umana |
64. - Specialmente nei momenti più significativi del nascere, del soffrire e del morire, gli uomini e le donne di oggi, malgrado tutto, silenziosamente o ad alta voce, si attendono dalla Chiesa un orientamento, un conforto, una risposta capaci di ridare senso e speranza alla loro esistenza.
Per questo, alla vigilia del terzo millennio, l'impegno della Chiesa in ordine alla "Evangelizzazione e cultura della vita umana" si fa più urgente, e la responsabilità di tutti i cristiani viene seriamente sollecitata e chiamata in causa.
A tutti e a ciascuno quindi, è chiesto di non abbandonare il campo e di non sottrarsi ai propri compiti.
In queste pagine li abbiamo ricordati e ci siamo soffermati su alcuni contenuti e su alcune urgenze.
Altre interessanti indicazioni possono venire dalla lettura degli Atti del Convegno nazionale "A servizio della vita umana" dello scorso aprile.
Li affidiamo alle nostre Chiese locali e ad ogni cristiano perché ne possano derivare ulteriori sollecitazioni e suggerimenti che permettano di affrontare con maggior decisione le sfide oggi proposte alla nostra evangelizzazione e alla nostra testimonianza.
Il cammino che, come Chiesa italiana, intendiamo percorrere negli anni '90, improntato all"'Evangelizzazione e testimonianza della carità" sarà un ulteriore appello alla nostra responsabilità e costituirà il contesto più appropriato in cui collocare il nostro servizio alla vita umana, come espressione privilegiata di testimonianza della carità e di annuncio dell'amore di Dio per ogni uomo.
65. - Maria, che professiamo e veneriamo Immacolata fin dal primo momento del suo concepimento, ci è vicina e ci infonde fiducia nel nostro cammino.
Ella, con il suo si, ha accolto il Signore della vita, ha offerto al mondo Colui che dà senso e pienezza alla vita di ogni uomo, ed è stata accanto al suo Figlio Gesù anche nei momenti della sofferenza, della passione, della croce.
A Lei noi guardiamo con sicura speranza, certi che non ci può abbandonare nel nostro cammino, perché sotto la Croce ci ha accolti come figli e continua ogni giorno a prendersi cura materna di noi.
Da Lei invochiamo luce e protezione perché la Chiesa italiana sia sempre più Chiesa che si fa serva degli uomini, così che ad ognuno sia assicurata una vita conforme alla sua dignità umana.
Da Lei vogliamo imparare come anche oggi si possa accogliere il Signore della vita e come alla sua sequela si possa riscoprire e sperimentare il vero senso del vivere, del soffrire e del morire.
Roma, 8 dicembre 1989 Solennità dell'Immacolata Concezione della B. V. Maria
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