L'iniziazione cristiana - 2 |
31 I fanciulli e i ragazzi che intraprendono l'itinerario di iniziazione cristiana solitamente sono all'oscuro di tutto ciò che riguarda la fede cristiana.
Essi hanno solo una iniziale conoscenza del cristianesimo.
Chi li accoglie deve porsi a questo livello, senza dare nulla per scontato.
La finalità dell'annuncio non è tanto di trasmettere nozioni e regole di comportamento, ma di contribuire a portare il catecumeno a:
- un incontro con Cristo vivo:
i vari elementi dell'annuncio devono essere strutturati in modo che al fanciullo risulti che Cristo oggi gli parla, lo invita alla conversione, lo chiama a condividere la sua avventura umana;
da parte sua il fanciullo catecumeno accoglie questa Parola e vi risponde con la fede, la preghiera e l'azione;
si deve instaurare una vera comunicazione, un dialogo di salvezza;
- un incontro con una comunità, la Chiesa, che è in ascolto costante della parola di Cristo per seguirlo e vivere come lui;
- la scoperta che egli stesso fa parte della storia della salvezza:
il fanciullo è guidato gradualmente a comprendere che è chiamato a rivivere in sé la storia di Gesù e, più in generale, la storia della salvezza in una comunità.
In questo modo egli diviene protagonista nella espressione della sua fede personale, nella partecipazione consapevole e creativa alla preghiera e alla liturgia della comunità, nell'appartenenza responsabile e attiva alla vita ecclesiale, nella testimonianza serena e coraggiosa negli ambienti pubblici.
32 Il contenuto dell'annuncio ha come oggetto il racconto della storia della salvezza e in particolare della storia di Gesù.
Tale storia viene raccontata non come qualcosa di lontano e ormai concluso, ma come successione di eventi aperti, attuali, che attendono altri protagonisti.
L'anno liturgico risulta di fatto il contesto più opportuno per compiere questo annuncio narrativo e coinvolgente.
Solo successivamente sarà possibile organizzare l'annuncio attorno ad alcune verità fondamentali contenute nel Credo.
33 Il modo migliore per arrivare all'incontro vivo con Cristo e con la Chiesa, è quello di far assumere al momento dell'annuncio una certa qual configurazione di liturgia della parola.
Il RICA sottolinea come "opportuna" quella catechesi che sia "disposta per gradi e presentata integralmente, adattata all'anno liturgico e fondata sulle celebrazioni della parola".
Essa raggiunge due obiettivi: "porta i catecumeni non solo a una conveniente conoscenza dei dogmi e dei precetti, ma anche all'intima conoscenza del mistero della salvezza" ( RICA, 19,1 ).
In questo modo il momento dell'annuncio segue una dinamica propria della Chiesa antica, quella della "traditio-redditio".
34 Il cammino di iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi ha trovato la sua giusta collocazione nel rinnovamento della catechesi promosso dalla Chiesa in Italia.
La Conferenza Episcopale Italiana ha proposto una nuova catechesi con l'edizione, in quattro volumi, del Catechismo per l'iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi ( 1991 ).
Esso è un invito per un rinnovato impegno nella pastorale catechistica, davanti alle sfide poste alla catechesi dal cambiamento culturale.
I catechismi
Io sono con voi (6-8 anni).
Venite con me (8-10 anni).
Sarete miei testimoni (11-12 anni) e
Vi ho chiamato amici (13-14 anni)
costituiscono un autorevole punto di riferimento per una pastorale che intenda affrontare la scristianizzazione sempre più estesa, che raggiunge i fanciulli e ragazzi battezzati.
A volte essi, nei riguardi dei coetanei che chiedono il Battesimo, si distinguono solo per il dono di grazia che portano in sé, ma di cui non hanno coscienza.
Questi catechismi sono un valido strumento per il gruppo di iniziazione cristiana, che raduna insieme coloro che domandano l'iniziazione cristiana e coloro che devono completare l'iniziazione cristiana con i sacramenti della Confermazione e dell'Eucaristia.
35 "Coloro che rivestono un compito educativo dovranno concordemente ed efficacemente adoperarsi perché i fanciulli, i quali hanno già innato un certo qual senso di Dio e delle cose divine, facciano anche, secondo l'età e lo sviluppo raggiunto, l'esperienza concreta di quei valori umani che sono sottesi alla celebrazione eucaristica".12
Questa indicazione, proposta per la preparazione all'Eucaristia, è valida anche per tutta l'iniziazione cristiana ed è, almeno in alcuni casi, il punto di partenza dell'annuncio.
Indice |
12 | Sacra Congregazione per il culto divino, Direttorio per le messe con la partecipazione di fanciulli ( 1 novembre 1973 ), 9: EV 4,2626 |