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Per sfuggire al re Erode, Giuseppe prese Maria e il bambino e si rifugiò in Egitto.
Là restarono fino a quando Erode morì.
Poi Giuseppe e Maria tornarono con Gesù nella loro terra e andarono ad abitare a Nazareth, dove avevano parenti e amici.
Giuseppe lavorava come artigiano e faceva per Gesù tutto quello che fa un buon padre per i propri figli.
Intanto Gesù cresceva in età e in grazia vicino a Maria e Giuseppe.
Nella sua famiglia e anche nella sinagoga del suo paese, Gesù ascoltava la storia di Abramo e di Mosè e le parole dei profeti.
Ogni giorno benediceva e ringraziava il Signore Dio.
Gesù metteva al primo posto sempre la volontà del Padre.
Lo manifestò un giorno anche a Maria e a Giuseppe: "Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?".
Leggi il Vangelo di Lc 2,41-52
Gesù, il Salvatore promesso, è stato atteso per tanti secoli.
Ora che è venuto, resta per circa trent'anni nel piccolo paese di Nazareth, e nessuno si accorge di lui.
Anche le piccole cose fatte con amore salvano il mondo.
Giuseppe e Maria sono un grande dono di Dio per Gesù, come i genitori lo sono per tutti.
Papà e mamma hanno dato la vita ai loro figli e li aiutano a crescere.
Non è sempre facile capire che cosa vuole il Signore da noi.
Con papà e mamma e con tante altre persone possiamo scoprirlo a poco a poco.
Quando siamo gioiosi, quando sappiamo conversare e confidiamo tutto, portiamo molta pace in famiglia.
E se qualche papà e qualche mamma non meritano l'amore dei figli?
A volte è difficile vivere in famiglia, anche per i più piccoli.
Eppure l'amore è l'unica strada; anche i bambini e i ragazzi possono costruire l'amore in famiglia.
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