Vi ho chiamato amici |
Di domenica in domenica, lungo l'anno liturgico, il Signore raduna il suo popolo e con la sua parola ne accompagna la vita.
Le Messe sembrano tutte uguali.
In realtà, la parola di Dio proclamata nell'assemblea ripropone, in modo sempre nuovo, l'alleanza di fedeltà e di amore tra il Signore e il suo popolo.
Nell'ascolto della Parola la comunità ricorda i grandi fatti compiuti da Dio nella storia degli uomini.
È ammaestrata dagli insegnamenti di Cristo e dalla parola degli apostoli.
Quando nella Chiesa si legge la Sacra Scrittura, Dio stesso parla al suo popolo e Cristo, presente nella sua parola, annuncia il Vangelo.
È parola viva ed efficace.
Chi trova la Messa insignificante e incolore, forse non sa stare in ascolto e non ha scoperto ancora tutto il suo valore.
La parola di Dio è messaggio di speranza e luce per i nostri passi incerti; vero cibo spirituale che nutre la fede e fortifica l'impegno di carità.
Sulla parola del Signore, la comunità impara a costruire validamente tutta la propria esistenza, come lui stesso ha detto: "Chi viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sopra la roccia.
Venuta la piena, il fiume irruppe contro quella casa, ma non riuscì a smuoverla, perché era costruita bene" ( Lc 6,46-48 ).
Apri, Signore, il nostro cuore e comprenderemo le parole del Figlio tuo.
La parola proclamata compie oggi per noi le grandi meraviglie della salvezza: "Oggi è nato per noi il Salvatore", canta la liturgia di Natale; e a Pasqua: "Questo è il giorno di Cristo Signore".
Ogni domenica la parola di Dio ripresenta il mistero del Signore, lo rende efficace e attuale per la Chiesa e per il mondo.
I riti della liturgia della parola esprimono questa realtà con evidenza: il lettore dopo la proclamazione delle letture dice: "Parola di Dio", "Parola del Signore", e l'assemblea dei fedeli conferma la sua adesione di fede e risponde: "Rendiamo grazie a Dio", "Lode a te, o Cristo".
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