Vi ho chiamato amici |
I cristiani celebrano la Pasqua nei giorni solenni del triduo pasquale e nell'Eucaristia domenicale perché la risurrezione di Gesù, per il dono dello Spirito Santo, è il principio e la sorgente della vita nuova.
Nelle scelte impegnative e nei gesti quotidiani, chi si lascia guidare dallo Spirito porta nel mondo un annunzio e una forza di speranza, capace di trasformare la propria vita e la storia degli uomini.
Come possiamo vivere anche noi la Pasqua di risurrezione ogni giorno? Imitiamo Gesù.
Cosa è stata la Pasqua per lui?
L'evangelista Giovanni, nel racconto della cena, riporta un gesto che riassume tutta la vita del Signore: la lavanda dei piedi ai discepoli.
"Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, dopo aver amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine" ( Gv 13,1 ).
Durante tutta la sua vita Gesù si è preparato a questo passaggio attraverso una continua donazione.
La Pasqua è il culmine di questa offerta.
Nessuno infatti ha amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici. Qual è il significato del suo dono?
Egli lo rivela facendosi servo.
"Si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita.
Poi cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugatoio di cui si era cinto" ( Gv 13,4-5 ).
Pietro protesta: "Non mi laverai mai i piedi!", ma non capisce il significato del gesto di Gesù.
"Se non ti laverò, non avrai parte con me", gli dice Gesù.
Il Maestro, che si è fatto servo sino alla morte di croce, dice a tutti: "Sapete ciò che vi ho fatto?
Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono.
Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.
Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi" ( Gv 13,12-15 ).
La lavanda dei piedi indica dunque la via per vivere la Pasqua ogni giorno.
È la via dell'obbedienza alla volontà del Padre, dell'amore fino al dono totale di sé, del servizio ai fratelli.
Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita perché amiamo i fratelli.
Chi non ama rimane nella morte.
Cristo ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. ( 1 Gv 3,14.16 )
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