Vi ho chiamato amici

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Non più servi, ma amici

Gesù è l'amico fedele che ci chiama a seguirlo: la sua proposta di amare, il dono del suo Spirito per rinnovare le nostre scelte rivelano che l'amore è il fondamento del progetto di vita proposto da Gesù.

Nell'età dell'adolescenza, l'amicizia e l'amore diventano esperienze più profonde e impegnative.

I ragazzi sono alla ricerca di qualcuno con cui confidarsi e condividere progetti e ideali.

La famiglia e la comunità cristiana si impegnano ad essere presenti con amore e speranza alla crescita dei ragazzi, vivendo con loro l'esperienza dell'amicizia di Gesù.

Insieme nella comunità si prende in mano il Vangelo per scoprire la voce del Signore che chiama ciascuno a divenire suo discepolo e invita ogni giorno a seguirlo con docilità e coraggio.

Insieme si può capire che l'amore di Gesù risana il cuore dell'uomo e lo rende più forte delle suggestioni del male e del peccato.

L'itinerario catechistico conduce i ragazzi a maturare un'esperienza di discepolato con Gesù:

a riscoprirlo come amico vero che chiama a seguirlo;

a condividere le sue scelte e il suo stile di vita;

a lasciarsi riconciliare dal suo perdono,

per riprogettare continuamente la propria vita.

E quando i ragazzi rivelano incertezze e contraddizioni?

Quando contestano e lasciano perplessi genitori e educatori, perché rivendicano autonomie e libertà preoccupanti?

Bisogna evitare di fronteggiarsi con diffidenza, ma riaprire ogni giorno il dialogo per essere insieme di aiuto nel fare di più e meglio.

Tutti, alla scuola di Gesù, maestro e salvatore, possiamo imparare cosa significhi, nella Chiesa, esercitare l'autorità e obbedire, crescere nell'amore e nella fiducia reciproca, come discepoli del Signore che camminano insieme.

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