Vi ho chiamato amici |
Il libro degli Atti presenta un quadro della Chiesa delle origini, ma indica anche lo stile di vita a cui deve tendere ogni comunità cristiana.
I fatti della Pentecoste e la vita della prima comunità cristiana manifestano i tratti inconfondibili del volto della Chiesa.
Nella comunità di Gerusalemme, i discepoli "erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e delle preghiere.
Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la stima di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati" ( At 2,42-48 ).
Gli apostoli ricordano e narrano i gesti e le parole di Gesù, ne spiegano il significato, esortano a restare saldi nel Vangelo e a vivere secondo il comandamento dell'amore.
Predicazione e catechesi sono il fondamento di ogni comunità cristiana.
Nutriti continuamente della parola di Dio i discepoli vivono in comunione fraterna.
Molti spontaneamente decidono di condividere i propri beni a vantaggio dei poveri.
Alla regola del mio e del tuo si sostituisce la condivisione e la solidarietà.
La comunione della fede si esprime in modo speciale nella frazione del pane.
Condividendo la mensa e il pane, i discepoli, il primo giorno dopo il sabato, celebrano nelle case l'Eucaristia.
Pregano insieme nel tempio e nelle case.
È sempre lo Spirito che prega in loro e fa sentire la sua potenza.
La fedeltà alla parola di Dio, la comunione fraterna, l'Eucaristia e la preghiera sono il progetto di vita di ogni comunità cristiana.
Indice |