12 gennaio 1964
Carissimi figli,
Questo momento di incontro spirituale Ci dona, come al solito, l'opportunità di salutare tutti i presenti e anche quelli che da lontano Ci ascoltano.
Specialmente, però, vogliamo rivolgere il Nostro saluto alle 500 giovani della Gioventù Femminile di Azione Cattolica Italiana, che sono presenti a Roma per le gare della cultura religiosa; e prendiamo questa opportunità per esprimere la Nostra compiacenza per quanti promuovono tali incontri, e in genere per quanti attendono a diffondere l'istruzione religiosa.
Esprimiamo le Nostre paterne felicitazioni a queste brave figliuole per il premio che hanno conseguito e anche a tutte le loro sorelle, che hanno partecipato alla gara.
Desideriamo dare loro l'incarico di rendersi interpreti di questi Nostri sentimenti nelle rispettive associazioni, nelle scuole, nelle famiglie, ovunque arriva la loro voce e presenza.
Faremo oggetto della preghiera che adesso reciteremo proprio l'insegnamento religioso, augurando che possa sempre meglio propagarsi e assumere un livello di dignità e di quella manifestazione di cui la vita moderna ha tanto bisogno; invocando la Madonna Santissima, la Sedes Sapientiae, a voler benedire e rendere validi e fruttuosi tanti buoni propositi.