16 agosto 1964
Siamo lieti di salutarvi e con voi di salutare quelli che sono in ascolto della Nostra voce specialmente nella Piazza S. Pietro collegata con questa; di salutarvi in questa bella e serena giornata, e di domandare così alla Madonna, nella preghiera che adesso reciteremo, i risultati delle buone vacanze.
Quali sono i frutti delle buone vacanze?
Riposo e silenzio, il ricupero delle forze fisiche e spirituali; quei momenti di riflessione ci ridonano serenità, energia per vivere bene.
E Noi pensiamo, specialmente, che questi giorni di vacanza consentono a tante famiglie di riunirsi, di trovarsi insieme, di avere una conversazione distesa, pacifica e lieta, che forse non è sempre frequente anche nelle buone famiglie, in quanto tutti sono distratti ed occupati.
La famiglia si ricompone e gode di se stessa; Ci pare questo uno dei frutti più belli delle buone vacanze: pensiamo alle amicizie che si rannodano in tale periodo, agli incontri con gli amici, alle belle escursioni, ai canti all'aria aperta, a tutta questa socialità cordiale, spontanea che va tessendosi appunto nel periodo estivo.
Poi pensiamo a tutti i convegni, a tutti i congressi, alle settimane di studio, agli esercizi spirituali, a tutte le riunioni che vogliono fare il bilancio dell'annata trascorsa, e preparare l'attività per quella futura: preziosi momenti davvero, nei quali le energie sociali, collettive, delle varie associazioni prendono nuove indicazioni ed acquistano vigore.
Per tutti questi gruppi e fenomeni sociali Noi vogliamo avere adesso una intenzione speciale nella Nostra preghiera, e non dimenticheremo quelli a cui dobbiamo il bene delle vacanze.
Pensate a tutto il personale che invece raddoppia la sua fatica in questi giorni; e alla Polizia della Strada, a quelli che servono negli alberghi, a tutti quelli che faticano perché la società goda di ristoratore riposo, inviamo un pensiero di gratitudine e di augurio.
E non dimenticheremo, pregando la Madonna, le intenzioni che Ci hanno ieri occupato, specialmente quella per il Signor Presidente della Repubblica Italiana, che sappiamo ancora gravemente infermo.