7 febbraio 1965
Bisogna che tutti coloro i quali hanno il desiderio del bene siano molto pazienti.
Dobbiamo essere tolleranti, comprensivi e longanimi verso tante manifestazioni non buone, non conformi ai retti principi.
In una società come la nostra, bisogna avere il cuore grande e la pazienza serena.
Nello stesso tempo il Vangelo insegna ad essere fedeli, ad essere forti, ad essere coerenti, ad essere perseveranti.
Non si deve confondere la tolleranza con la debolezza.
Bisogna essere tolleranti, ma occorre anche essere perseveranti ed energici nella pratica del bene.
Questa lezione si riferisce ad uno dei più grandi problemi del vivere moderno: la libertà religiosa, la libertà morale.
A questo riguardo, se dobbiamo essere prudentemente comprensivi e pazienti di fronte ai tanti malanni che vediamo intorno a noi, nello stesso tempo sappiamo d'essere obbligati e capaci di accrescere le energie del bene, anche se siamo circondati da cattivi esempi, anche se non siamo confortati da un ordine comune che renderebbe più facile il bene stesso.
Chiediamo alla Madonna di volerci educare a queste lezioni evangeliche e di accordarci sempre il suo materno aiuto e conforto.