28 febbraio 1965
Questa sarebbe, negli usi popolari, la domenica di carnevale, cioè del divertimento, libero, e talvolta sfrenato e collettivo.
Per noi cristiani questa domenica è, invece, consacrata alla preparazione, alla Quaresima, la quale a sua volta è la preparazione alla grande solennità della Pasqua, e ci offre un richiamo esteriore ed interiore.
Ora, mentre raccomandiamo queste disposizioni dell'animo, in virtù della nostra coscienza cristiana, non condanneremo le altre usanze, purché il divertimento sia temperato, sano e intelligente.
Leggete il messaggio dell'Episcopato d'Italia - proprio oggi pubblicato - sul cinema, e vedrete quale importanza questo fenomeno assume non solo nello svago, ma nella cultura, nell'arte, nell'educazione popolare, purché esso non diventi un pervertimento.
Perciò noi tutti cercheremo di armonizzare il richiamo esteriore con quello dello spirito e chiederemo alla Madonna, che è Maestra di vita interiore, che anche in questo ci aiuti.
Le diremo il nostro Angelus a tale scopo.
Vediamo poi fra di voi i Nostri cari neofiti Africani: diamo anche a loro, in questo momento, il Nostro saluto e la Nostra Benedizione.