25 aprile 1965
Ancora una volta la nostra preghiera sarà guidata dal pensiero e dal desiderio della pace.
Ci invita a questo il Vangelo di questa Domenica in Albis che ci riporta la voce di Gesù Cristo, il quale ci annuncia la pace.
E ci obbligano a questo pensiero della pace gli anniversari e gli avvenimenti che in questi giorni tengono occupati i nostri animi.
Dobbiamo chiedere al Signore le virtù che preparano la pace: la capacità di perdonare, di amare, di anteporre l'interesse generale a quello particolare, il valore umano ai valori economici e il desiderio sincero di avere con noi la pace cristiana.
E aggiungeremo anche un altro pensiero, lieto questo.
Oggi, sotto il sole di primavera, i nostri giovani esploratori celebrano la loro festa di San Giorgio e auguriamo che questa nostra gioventù possa davvero godere anni di pace ed essere essa stessa capace di costruire la pace nel nostro mondo moderno, sotto l'egida della Regina del Cielo.