22 agosto 1965
Siamo ancora obbligati a dare alla pace un posto speciale nella nostra preghiera, sia perché la vediamo favorita da qualche buon proposito - quello sul limite alle armi atomiche, ad esempio - e sia perché la vediamo ancora tanto turbata e compromessa negli avvenimenti di questi giorni, i quali avvenimenti ci fanno pensare che ancor prima della pace delle armi, abbiamo bisogno della pace civile, della pace all'interno dei popoli, che correnti ideologiche contrastanti mettono in agitazione creando disordini e malanni gravi, che possono degenerare in mali peggiori.
Pensiamo specialmente alla vicina Grecia, Paese di grande nome nella storia della civiltà.
Poi per la pace fra i popoli, per la cessazione dei conflitti armati, là dove ancora sono tragicamente in atto, o dove sono pericolosamente appena sopiti: nell'estremo Oriente e nel medio e vicino Oriente, nel Congo; a Santo Domingo …
Preghiamo affinché la volontà di pace risorga e prevalga in tutti, e renda possibili nuove trattative e intese.
Ma finalmente e specialmente pregheremo per la pace nelle coscienze, la pace per ciascuna delle nostre anime, la quale solo un'altra pace, la pace con Dio, può assicurare.
Per questi quattro ordini di pace: civile, internazionale-militare, morale e religiosa invocheremo l'aiuto della Regina della pace.