26 dicembre 1965
Abbiamo ancora nell'animo il pensiero del Natale; questa seconda festa ancora lo prolunga e lo rivolge ad orizzonti più vicini; a quelli domestici specialmente.
Come avete celebrato il Natale
nelle vostre case?
nelle vostre famiglie?
nelle vostre comunità?
Il Natale ci autorizza, anzi ci invita a dare pienezza di sentimento agli affetti familiari, a considerarli sacri e a tradurli in motivi religiosi, per la parentela umana che Cristo ha stabilito con noi.
Pregheremo per la famiglia; perché sia buona e felice, nella concordia, nella pietà.
E per ogni mamma invocheremo la Madonna, per ogni bambino.
E voi, ragazzi: l'avete fatto il piccolo presepio nelle vostre case?
Abituatevi tutti a farne oggetto d'interesse domestico; porterà pietà, serenità, gentilezza e poesia cristiana ai vostri focolari.
Sapete che Noi premieremo quest'anno quei ragazzi che hanno fatto il presepio più bello nelle loro case?
Anche se piccolo e modesto, purché bello: vedremo.
Intanto salutiamo la Mamma di Gesù, la regina del Presepio, la Madonna.