30 gennaio 1966
Avrete certamente anche voi compianto le disgrazie aviatorie di questi ultimi giorni, come quella così grave del Monte Bianco e quella tanto commovente di Brema, molto dolorosa per il mondo sportivo italiano; e poi i disastri ferroviari, i naufragi, le sciagure tanto frequenti per la circolazione stradale.
Vogliamo ricordare queste sventure per raccomandare alla misericordia di Dio le anime delle vittime, per implorare conforto a coloro che le rimpiangono e per ottenere incolumità per tutti i viaggiatori.
Estenderemo la Nostra intenzione e pregheremo affinché l'uomo non sia vittima di se stesso, del suo progresso e dei suoi formidabili strumenti, in cui sa esprimere il suo ingegno e moltiplicare la sua potenza: il pensiero ritorna al problema del disarmo, col voto che le armi si riducano a semplici mezzi di sicurezza e si trasformino in pacifici sistemi di lavoro e di prosperità per tutti.
Così ci aiuti la Madonna.