5 giugno 1966
Perché non daremo oggi un pensiero, nella nostra preghiera domenicale, agli astronauti, ai pionieri della conquista dello spazio celeste, ai rappresentanti più audaci della potenza derivata dalla scienza, dalla tecnica e dalla ricchezza dell'uomo moderno?
Si, raccomanderemo a Dio i due viaggiatori della « Gemini » ma non solo loro.
Raccomanderemo a Dio tutto il mondo della ricerca scientifica e dell'opera umana resa potente dallo strumento moderno,
- affinché l'uomo scopra sempre meglio nel cosmo, nella natura l'impronta immanente della sapienza misteriosa creatrice di Dio, e non sia invece accecato dalle sue stesse scoperte;
- e affinché nello sforzo dominatore delle cose l'uomo non dimentichi i valori primi, che sono sempre quelli dello spirito, della vita, de!la verità, della pace, del regno di Dio.