24 luglio 1966
Siamo ancora col pensiero alla pace, alla pace difficile, che tanti avvenimenti di questi giorni sembrano allontanare, quanto più se ne sente il bisogno e il dovere.
Pregheremo oggi pertanto affinché resti vivo, sincero, operante in tutti, popoli e governanti, il desiderio e la speranza della pace, con tutte le virtù morali che la sostengono:
- il senso della fraternità umana, tanto reclamata dal progresso moderno.
- la pazienza, la perseveranza, la longanimità, che non lasciano spegnere il desiderio e la speranza della pace.
- l'amore della giustizia, della libertà ( perché non vi può essere pace vera senza libertà e senza giustizia ) tanto per le nazioni, come per le classi sociali, come per ogni persona umana.
Virtù alte e difficili;
che impegnano profondamente la buona volontà di tutti e di ciascuno;
ma che solo l'aiuto di Dio - diciamo di più: la saggezza del Vangelo e la grazia di Cristo - ci possono in realtà ottenere.
Per questo preghiamo.