27 marzo 1967
Non possiamo dimenticare che la Pasqua è una festa comune, tanto per la Chiesa cattolica, quanto per i Cristiani ancora divisi dalla nostra comunione.
È una festa ecumenica;
è una festa che invita tutti i credenti in Cristo ad un'unica fede e ad una stessa carità.
Noi abbiamo scambiato in questi giorni messaggi di pace e di augurio con molti Capi delle Chiese orientali dissidenti e con altri Capi e rappresentanti di Chiese occidentali separate.
Dobbiamo pregare affinché il desiderio dell'unità cresca in tutti i Cristiani ed affinché la carità ci conduca a celebrare la risurrezione del Signore con la medesima fede, affratellati nell'unica Chiesa da Lui voluta e da Lui redenta.
Sia questa l'intenzione della nostra odierna gioiosa invocazione alla Regina del cielo.