27 agosto 1967
Oggi teniamo presente, in questo minuto spirituale, il fatto positivo della settimana, quello della presentazione del testo del Trattato di non proliferazione nucleare.
Ci sembra positivo, perché dimostra un'avvertenza in sede responsabile del formidabile e incalcolabile pericolo delle armi nucleari, e segna un primo passo, non certo risolutivo, ma iniziale, per scongiurare tale pericolo che incombe sull'intera umanità.
Ci sembra positivo anche perché instaura un episodio di concordia e di collaborazione internazionali, senza le quali è impossibile sperare sicurezza e pace nel mondo.
Esprimiamo perciò anche Noi, senza alcun sottinteso politico, la Nostra compiacenza per questo atto, che Ci sembra avere un valore morale ed umano degno d'essere rilevato ed incoraggiato.
E affinché a questo risultato altri succedano più completi e rassicuranti per il bene, per la pace e la concordia fra tutti i Popoli, innalzeremo ora la nostra umile preghiera.