22 ottobre 1967
Ricordiamoci oggi della Giornata Missionaria mondiale.
Questa Giornata, che tutti i fedeli cattolici sono vivamente invitati a celebrare, muove da una grande, grandissima idea - ch'è poi un pensiero divino - la universalità della Redenzione; e si presenta sotto un duplice aspetto:
1. L'universalità di diritto, che ci rivela l'intenzione di Dio di volere
tutti salvi,
tutti chiamati ai destini superiori resi accessibili da Cristo,
tutti potenzialmente figli di Dio e fratelli,
tutti invitati alla medesima salvezza senza discriminazioni, né limitazioni.
È una visione stupenda e grandiosa dell'umanità e della misericordia di Dio.
2. L'altro aspetto è l'universalità di fatto, che invece ci mostra quanta parte degli uomini ancora è estranea al Vangelo, alla Fede, alla Chiesa.
La Chiesa è cattolica di istituzione, ma non è ancora, nella realtà storica, cattolica, cioè universale.
A renderla cattolica, cioè universale nella realtà storica e umana, occorre uno sforzo che Cristo ha affidato agli uomini suoi seguaci e fedeli;
e si chiama questo sforzo apostolato;
si chiama attività missionaria.
Oggi, dopo il Concilio, meglio sappiamo che tutti, , tutti devono collaborare e contribuire a questa meritevolissima attività.
Cominceremo a compiere questo dovere invocando la Regina Apostolorum.