24 dicembre 1967
Dedicheremo questo incontro spirituale agli auguri per la festa di domani, per il Natale: non è vana espressione di parola quella degli auguri, quando sveglia negli animi i migliori sentimenti e quando, per noi, si traduce in preghiera al Datore di ogni bene.
Gli auguri Nostri!
Tanti ne abbiamo nel cuore, che non finiremmo più di elencarne i destinatari e di indicarne il contenuto, se volessimo darvi qualche, anche breve, esposizione.
Avremo per tutti, nel Natale, i Nostri voti:
per voi qui presenti, innanzi tutto;
poi per il mondo,
per la Chiesa,
per le Nazioni,
per questa Italiana,
per questa vostra e Nostra Città di Roma,
per le classi sociali e
er ogni categoria di persone, e
er ogni famiglia,
er ogni uomo bisognoso di conforto e di luce divina.
Il cuore del Papa si fa grande, in occasione come questa del Natale, e vorrebbe imitare quello infinitamente grande di Cristo, che tutti ci amò e si fece uomo e diede la sua vita per noi.
Riserveremo, pensando ai vostri Presepi domestici, un'intenzione speciale nei Nostri auguri: quella per i vostri figli, per i giovani, per i fanciulli, per i bambini, per i neonati e anche per i nascituri.
La nascita di Gesù rifletta l'amore di Dio ed un carattere sacro su tutta la generazione umana.
In nome di Cristo Noi la proteggiamo, la benediciamo e per essa preghiamo la Madre fortunatissima e santissima, Maria.