6 gennaio 1968
Oggi è giorno estremamente interessante per la vita religiosa, e specialmente per le condizioni spirituali di molti uomini del nostro tempo, per i quali l'incontro con Dio è diventato così confuso e così difficile.
L'Epifania presenta due grandi temi:
il primo, come Dio si è manifestato in Cristo;
il secondo, come gli uomini possono trovare Cristo ed in Cristo trovare Dio.
Questo secondo tema ci riguarda tutti da vicino, cioè investe l'esperienza vissuta di ciascuno di noi, con una domanda fondamentale: siamo noi dei cercatori di Dio?
perché Dio, per rivelarsi nella luce che deve guidare la nostra vita e deve condurci a salvezza, deve essere cercato.
La grande aberrazione dello spirito moderno è proprio questa: l'uomo non cerca più Dio, e crede spenta la scienza e spenta la fede, che fanno risplendere, nel timore e nell'amore, Dio sul cammino della nostra vita; e ciò ha conseguenze pratiche molto gravi in ogni campo dell'attività umana.
Mentre invece, Figli carissimi, la ricerca di Dio in Cristo è la bussola della vita; ed è ricerca che può essere svolta su ogni sentiero dell'esperienza umana:
quello della coscienza,
quello del pensiero,
quello dell'azione,
quello della storia,
quello della politica,
quello del lavoro,
quello del dolore,
quello dell'amore,
quello del progresso.
Cristo è al crocicchio di tutte le vie umane per chi lo sa cercare e trovare.
E in Lui si raggiunge Dio e si conquista la vera vita.
E Maria ci conduca per mano a questa scoperta, a questa vera Epifania.