28 luglio 1968
Quest'oggi il Nostro orizzonte è il vostro, quello dei vostri viaggi, dei vostri itinerari; il Nostro orizzonte siete voi che, per le vostre ferie o per i vostri impegni, correte con le vostre macchine sulle vie aperte alla vasta e lunga e attraente circolazione moderna.
E anche Noi pensiamo alla vostra incolumità, a quella degli altri che incrociano sui vostri percorsi.
Anche Noi abbiamo gli auguri di buon viaggio da farvi; anche Noi trepidiamo per il traffico, in cui venite a trovarvi, e da cui sorgono tanti involontari, ma incombenti e cresciuti pericoli.
Ci sia consentito di far eco alle voci autorevoli che richiamano tutti gli « utenti della strada » al senso della realtà, la quale, per quanto favorita da tutti gli accorgimenti d'una comoda e disciplinata circolazione, si è fatta pericolosa; e che ricordano insieme il senso di responsabilità, il quale deve guidare coloro che guidano i loro veicoli.
Tutti dicono: Siate prudenti;
e facciamo Nostra questa saggia raccomandazione per il vostro e per l'altrui bene;
e la ripetiamo nella fiducia ch'essa giovi a scongiurare per voi ogni increscioso incidente stradale e accrescere in voi il merito della vostra abilità e del vostro civile e cristiano comportamento.
Vi accompagneremo con i Nostri voti e con la Nostra benedizione, non senza un pensiero di elogio e di riconoscenza a quella polizia stradale, di cui Noi stessi abbiamo sperimentato, nei Nostri passaggi automobilistici, la premura e la bravura.
E con questo, ecco per tutti la Nostra domenicale preghiera.