15 agosto 1968
Quale può essere il Nostro augurio di « ferragosto » per voi?
Ogni vostro bene, ogni vostro buon desiderio, figli carissimi, ed anche ogni cosa bella, conforme al carattere di questa giornata estiva e festiva, giornata di generale distensione: come la salute, la serenità, la letizia, la gioconda conversazione, tutto quello insomma che vi può rendere riposante, ristoratrice questa stessa giornata.
Noi facciamo oggetto dei Nostri voti, quando paternamente vi diciamo: buon ferragosto!
Ma Noi abbiamo oggi in cuore per voi anche voti più alti che non quelli del solo benessere temporale.
Oggi è festa che ci fa pensare, oltre che al benessere temporale, a quello spirituale.
A quello che si fonda non tanto sul tempo che passa, ma sulla fede che resta, e che prolunga nella speranza il cammino breve e non sempre felice della nostra vita.
A quello ancora che dà a questa nostra vita le sue ragioni d'essere, le quali non solo non ammettono contestazioni, ma impegnano con forza e con gioia l'amore e l'opera.
A quello ancora pensiamo che apre lo spirito alla ricerca e al godimento della verità, della giustizia, della vera fratellanza umana, e per tutti.
E più: a quel benessere che ci nasce nel cuore quando facciamo del bene al prossimo, a chi è povero e a chi soffre, specialmente.
E finalmente a quel benessere spirituale, che deriva dall'umile e fidente colloquio con Dio, dalla preghiera cioè, e dalla visione della vita e del mondo illuminata dalla luce del Vangelo.
Vedete quante cose Noi vi vogliamo augurare!
E tante altre Noi abbiamo oggi nel cuore per voi, per la vostra vera felicità; e voi forse le indovinate; e indovinate Chi oggi a Noi, a voi anche le ispira: la Madonna, Maria Santissima, di cui celebriamo la beata Assunzione, e di cui ora insieme imploriamo la celeste e materna tutela.