23 novembre 1969
Siamo informati che oggi sono presenti fra la cara folla di questo Nostro incontro festivo alcuni gruppi di Pellegrini, provenienti da varie città d'Italia e da diversi Paesi Europei, specialmente dalla Spagna e dal Portogallo, e appartenenti ai così detti « Piccoli Corsi di Cristianità », gli ormai noti « Cursillos de Cristiandad ».
Diamo a loro per primi il Nostro benedicente saluto, lieti di associarli ora alla Nostra preghiera per i tanti bisogni della Chiesa, della società e del mondo.
Sappiamo da quale buono spirito essi siano animati e quanto bene essi silenziosamente già riescano a compiere.
Questo fatto Ci fa pensare in generale a quel risveglio di coscienza cristiana,
a quell'operosità religiosa e benefica,
a quella testimonianza serena e forte del nome cattolico,
che possono nascere spontaneamente e ordinatamente nel seno stesso del Laicato,
e possono veramente confortare la Chiesa, travagliata da tante avversità e più che mai obbligata a effondere i suoi carismi e a prestare i suoi servizi al mondo moderno.
Sì, carissimi Figli, è dalle vostre file stesse che deve sorgere quell'affermazione individuale e collettiva di forze spirituali e morali, di cui ha tanto bisogno il nostro tempo, e a cui spesso non basta il ministero qualificato della Chiesa ufficiale.
Da tutti e da ciascuno può venire valido aiuto alla causa di Cristo, cioè alla Verità della sua rivelazione, del suo messaggio divino, nella nostra storia di uomini mortali, e al disegno meraviglioso di salvezza, che il Vangelo operante nella Chiesa ci offre.
È questa la vocazione che il Concilio ha risvegliato nel Popolo di Dio, nei Laici fedeli ai loro Pastori specialmente; e Noi oggi la ridestiamo questa vocazione, la incoraggiamo, la benediciamo, invocando su chi generosamente la ascolta e la segue la soave e forte assistenza della Madonna.