6 gennaio 1970
Solennità dell'Epifania
Epifania significa manifestazione; e noi diamo questo nome alla manifestazione di Cristo al mondo, a tutto il mondo.
Ci devono interessare due aspetti di questa grande, grandissima festa, voi lo sapete: il come ed a chi Cristo si manifesta; e sono aspetti che presentano le questioni più importanti, più gravi e più belle proprio per noi, per noi uomini di questo tempo:
La questione prima, quella della conoscibilità di Dio,
della vocazione cristiana,
della fede,
del come è offerta nei segni umili e silenziosi, eppure, a chi sa vederli e interpretarli, pieni di bellezza e di verità, con i quali la rivelazione, e possiamo addirittura dire oggi: la religione ci si presenta.
Un fenomeno di oscurità religiosa, come una notte spirituale, si è disteso sul mondo moderno; la scienza, che apre tante vie alla verità naturale, vigilia di quella soprannaturale, invece di accrescere il senso religioso lo indebolisce e lo addormenta.
Si osa perfino dire che « Dio è morto ».
No, Dio non muore.
Il sole non si spegne.
Sono i nostri occhi, che, abbagliati dalla luce della conoscenza scientifica, si sono chiusi e non vedono più l'aurora divina che si apre anche nell'orizzonte razionale e che dovrebbe diventare tanto più manifesta quanto più chiaro oggi è a noi il mondo della natura.
Cristo, come una scintilla, come una stella, appare in queste tenebre inverosimili; e chi sa scoprirlo, chi sa conoscerlo, chi gli crede entra in una nuova zona di luce, che rischiara non solo un mondo superiore, il regno dei cieli, ma riflette raggi di intelligenza e di sapienza anche sul regno della terra, sul mondo della vita terrena.
È un dramma, Figli carissimi, stupendo e tragico insieme, sebbene per tutti dovrebbe essere soltanto stupendo.
La luce della rivelazione, della fede è per tutti.
Ecco la seconda questione, quella dell'apostolato, ecco il problema ecumenico e missionario.
Sì, per tutti, ma solo di fatto per coloro che la cercano, l'accettano e la vivono.
L'Epifania, come vedete, e meglio vedrete, se ci pensate, è una festa decisiva: per la fede e per la vita.