22 febbraio 1970
Oggi a Roma, tutti sono invitati a pensare al sempre più grave problema delle chiese per le nuove Parrocchie.
Siateci cortesi della vostra adesione, perché è un problema serio, e interessa tutta la comunità cittadina.
È un problema, anzitutto, urbanistico.
Roma cresce; cresce assai.
Nuovi quartieri estendono la Città.
Ogni quartiere ha bisogno della sua chiesa.
In un piano di cinque anni, preparato al riguardo, Roma richiede 63 nuove chiese; ma presto il numero aumenterà.
Pensate quali e quante difficoltà!
Si tratta perciò d'un problema civico, alla cui soluzione ci impegna il nome, la storia, l'onore di Roma: è mai possibile che a Roma vi siano zone assai popolate, senza una propria chiesa?
Non sono Romani oramai quei nuovi abitanti?
non sono nostri concittadini, nostri fratelli?
non hanno essi pure bisogno e diritto, e forse più degli altri, d'essere spiritualmente assistiti?
Il problema delle nuove chiese è perciò anche un problema sociale, nel senso più alto della parola.
Perché la nuova Parrocchia è un fattore di unità e di fratellanza per gli abitanti degli alveari umani propri della città moderna, dove essi sono e si sentono estranei gli uni agli altri.
E i Poveri specialmente, e sono sempre tanti e di tante diverse categorie, dove trovano un recapito familiare, un po' di aiuto, un po' di bontà e di speranza, se manca loro anche la chiesa, che è, sì, per tutti il cuore caritatevole e spirituale del quartiere?
Si vede allora come il problema delle nuove chiese è, ancor più, un problema pastorale di prima necessità: non ha forse oggi urgente bisogno la gente, tanto aggravata dalle cure temporali, e tanto distratta dalla vita esteriore, di ritrovarsi unita e solidale, come una famiglia, e sollevata a pensieri alti e buoni, a ristoro ed a guida della sua intensa attività profana?
Questo avviene specialmente con la preghiera comunitaria e personale: il problema delle nuove chiese è quindi, alla fine, essenzialmente religioso, missionario, cristiano.
La chiesa è la casa del Popolo fedele; ed è la casa del culto divino.
Si dica quel che si vuole, ma questo è il vertice della nostra vita, al quale è legato il nostro destino di uomini e di cristiani.
Aiutiamoci dunque tutti insieme a risolvere il problema delle nuove chiese, cominciando con la preghiera.