20 marzo 2005
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Con grande gioia vi saluto, al termine della solenne celebrazione della Domenica delle Palme, e ringrazio il Cardinale Camillo Ruini che, a mio nome, l'ha presieduta.
Vent'anni or sono, proprio in questa Piazza, ebbero inizio le Giornate Mondiali della Gioventù.
Per questo oggi mi rivolgo in modo speciale ai giovani.
A voi, carissimi, che siete qui presenti, e a quelli di tutto il mondo.
2. Carissimi giovani!
Nel prossimo mese di agosto avrà luogo l'Incontro mondiale della Gioventù a Colonia, nel cuore della Germania e dell'Europa.
Nella stupenda cattedrale di quella città si venerano le reliquie dei santi Magi, che perciò sono diventati in un certo senso le vostre guide verso quell'appuntamento.
Essi vennero dall'Oriente per rendere omaggio a Gesù e dichiararono: "Siamo venuti per adorarlo" ( Mt 2,2 ).
Queste parole, così ricche di significato, costituiscono il tema del vostro itinerario spirituale e catechistico verso la Giornata Mondiale della Gioventù.
Voi oggi adorate la Croce di Cristo, che portate in tutto il mondo, perché avete creduto all'amore di Dio, rivelatosi pienamente in Cristo crocifisso.
3. Carissimi giovani!
Sempre più mi rendo conto di quanto sia stato provvidenziale e profetico che proprio questo giorno, la Domenica delle Palme e della Passione del Signore, sia diventato la vostra Giornata.
Questa festa contiene una grazia speciale, quella della gioia unita alla Croce, che riassume in sé il mistero cristiano.
Oggi vi dico: continuate senza stancarvi il cammino intrapreso per essere dovunque testimoni della Croce gloriosa di Cristo.
Non abbiate paura!
La gioia del Signore, crocifisso e risorto, sia la vostra forza, e Maria Santissima sia sempre al vostro fianco.