13 aprile 2014
Al termine di questa Celebrazione, rivolgo un saluto speciale ai 250 delegati – vescovi, sacerdoti, religiosi e laici – che hanno partecipato all'incontro sulle Giornate Mondiali della Gioventù organizzato dal Pontificio Consiglio per i Laici.
Comincia così il cammino di preparazione del prossimo raduno mondiale, che si svolgerà nel luglio 2016 a Cracovia e che avrà per tema « Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia » ( Mt 5,7 ).
Tra poco i giovani brasiliani consegneranno ai giovani polacchi la Croce delle Giornate Mondiali della Gioventù.
L'affidamento della croce ai giovani fu compiuto trent'anni fa dal beato Giovanni Paolo II: egli chiese loro di portarla in tutto il mondo come segno dell'amore di Cristo per l'umanità.
l prossimo 27 aprile avremo tutti la gioia di celebrare la canonizzazione di questo Papa, insieme con Giovanni XXIII.
Giovanni Paolo II, che è stato l'iniziatore delle Giornate Mondiali della Gioventù, ne diventerà il grande patrono; nella comunione dei santi continuerà ad essere per i giovani del mondo un padre e un amico.
Chiediamo al Signore che la Croce, insieme all'icona di Maria Salus Populi Romani, sia segno di speranza per tutti rivelando al mondo l'amore invincibile di Cristo.
[Passaggio della Croce]
Saluto tutti i romani e i pellegrini! Saluto in particolare le delegazioni di Rio de Janeiro e di Cracovia, guidate dai loro Arcivescovi, i Cardinali Orani João Tempesta e Stanisław Dziwisz.
In questo contesto ho la gioia di annunciare che, a Dio piacendo, il 15 agosto prossimo, a Daejeon, nella Repubblica di Corea, incontrerò i giovani dell'Asia nel loro grande raduno continentale.
Ed ora ci rivolgiamo alla Vergine Madre, perché ci aiuti a seguire sempre con fede l'esempio di Gesù.