Compendio Dottrina sociale della Chiesa |
408 Il Magistero riconosce la validità del principio relativo alla divisione dei poteri in uno Stato: « È preferibile che ogni potere sia bilanciato da altri poteri e da altre sfere di competenza, che lo mantengano nel suo giusto limite.
È, questo, il principio dello "Stato di diritto", nel quale è sovrana la legge, e non la volontà arbitraria degli uomini ».840
Nel sistema democratico, l'autorità politica è responsabile di fronte al popolo.
Gli organismi rappresentativi devono essere sottoposti ad un effettivo controllo da parte del corpo sociale.
Questo controllo è possibile innanzi tutto tramite libere elezioni, che permettono la scelta nonché la sostituzione dei rappresentanti.
L'obbligo, da parte degli eletti, di rendere conto del loro operato, garantito dal rispetto delle scadenze elettorali, è elemento costitutivo della rappresentanza democratica.
409 Nel loro campo specifico ( elaborazione delle leggi, attività di governo e controllo su di essa ), gli eletti devono impegnarsi nella ricerca e nell'attuazione di ciò che può giovare al buon andamento della convivenza civile nel suo complesso.841
L'obbligo dei governanti di rispondere ai governati non implica affatto che i rappresentanti siano semplici agenti passivi degli elettori.
Il controllo esercitato dai cittadini, infatti, non esclude la necessaria libertà di cui gli eletti devono godere nello svolgimento del loro mandato in relazione agli obiettivi da perseguire: questi non dipendono esclusivamente da interessi di parte, ma in misura molto maggiore dalla funzione di sintesi e di mediazione in vista del bene comune, che costituisce una delle finalità essenziali e irrinunciabili dell'autorità politica.
Indice |
840 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 44 |
841 | Cat. Chiesa Cat. 2236 |