Santo Domingo |
95 Oggi, come segno dei tempi, vediamo un gran numero di laici impegnati nella Chiesa; esercitano diversi ministeri, servizi e funzioni nelle comunità ecclesiali di base o attività nei movimenti ecclesiali.
Cresce sempre di più la coscienza della loro responsabilità nel mondo e nella missione « ad gentes ».
Aumenta così il senso evangelizzatore dei fedeli cristiani.
I giovani evangelizzano i giovani. I poveri evangelizzano i poveri.
I fedeli laici impegnati manifestano una sentita necessità di formazione e di spiritualità.
96 Tuttavia si constata che la maggior parte dei battezzati non ha ancora preso piena coscienza della propria appartenenza alla Chiesa.
Si sentono cattolici, ma non Chiesa.
Pochi assumono i valori cristiani come elemento della propria identità culturale e pertanto non sentono la necessità di un impegno ecclesiale ed evangelizzatore.
Come conseguenza, il mondo del lavoro, della politica, dell'economia, della scienza, dell'arte, della letteratura e degli strumenti della comunicazione sociale non è guidato da criteri evangelici.
Così si spiega l'incoerenza che si verifica tra la fede che dicono di professare e l'impegno reale nella vita.107
Si constata anche che i laici non sono sempre adeguatamente accompagnati dai pastori nella scoperta e nella maturazione della propria vocazione.
La persistenza di una certa mentalità clericale in numerosi operatori pastorali, chierici e persino laici,108 il dedicarsi con preferenza a lavori intraecclesiali e un'insufficiente formazione di molti laici, li priva della possibilità di dare risposte efficaci alle sfide attuali della società.
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