Santo Domingo |
139 Il problema delle sette ha assunto proporzioni drammatiche ed è arrivato a essere veramente preoccupante soprattutto per il crescente proselitismo.
140 Le sette fondamentaliste sono gruppi religiosi che enfatizzano l'idea che solo la fede in Gesù Cristo salva e che l'unico fondamento della fede è la sacra Scrittura, interpretata in maniera personale e fondamentalista, pertanto con esclusione della Chiesa, e l'insistenza sulla prossimità della fine del mondo e del giudizio universale.
Si caratterizzano per la loro ansia di proselitismo espressa attraverso insistenti visite casa per casa, grande diffusione di Bibbie, riviste e libri; per la presenza e l'aiuto opportunista in momenti critici della persona o della famiglia e per una grande capacità tecnica nell'uso degli strumenti della comunicazione sociale.
Possono fare affidamento su un potente aiuto finanziario proveniente dall'estero e sulle decime che obbligatoriamente versano tutti gli aderenti.
Sono caratterizzati da un moralismo rigoroso, da riunioni di preghiera con un culto partecipato ed emotivo, basato sulla Bibbia, e per la loro aggressività contro la Chiesa, facendo frequentemente ricorso alla calunnia e alla corruzione.
Sebbene il loro impegno nelle cose temporali sia debole, si orientano verso la partecipazione politica indirizzata alla presa di potere.
La presenza di queste sette religiose fondamentaliste in America Latina è aumentata in maniera straordinaria da Puebla ai nostri giorni.
141 Dare una risposta pastorale efficace di fronte all'avanzare delle sette, rendendo maggiormente presente l'azione evangelizzatrice della Chiesa in quegli ambiti che sono più vulnerabili, come gli emigranti, le popolazioni senza presenza sacerdotale e di grande ignoranza religiosa, persone semplici o con problemi materiali e familiari.
142 Che la Chiesa sia sempre più comunitaria e partecipata, fatta di comunità ecclesiali, gruppi di famiglie e circoli biblici, movimenti e associazioni ecclesiali, che rendano la parrocchia una comunità di comunità.
- Suscitare nei cattolici l'adesione personale a Cristo e alla Chiesa attraverso l'annuncio del Signore risorto.
- Sviluppare una catechesi che istruisca adeguatamente il popolo, spiegando il mistero della Chiesa, sacramento di salvezza e di comunione, la mediazione della Vergine Maria e dei santi e la missione della gerarchia.
- Promuovere una Chiesa ministeriale, attraverso l'aumento dei ministri ordinati e la promozione di ministri laici adeguatamente formati, per dare impulso al servizio di evangelizzazione in tutti i settori del popolo di Dio.
143 Consolidare l'identità della Chiesa coltivando aspetti che le sono tipici come:
a) La devozione al mistero dell'Eucaristia, sacrificio e banchetto pasquale.
b) La devozione alla santissima Vergine, madre di Cristo e madre della Chiesa.
e) La comunione e l'obbedienza al Romano Pontefice e al proprio vescovo.
d) La devozione alla parola di Dio, letta nella Chiesa.
144 Pare in modo che in tutti i piani pastorali la dimensione contemplativa e la santità siano una priorità, affinché la Chiesa possa farsi strumento della presenza di Dio nell'uomo contemporaneo che ha tanta sete di lui.
145 Creare condizioni perché tutti i ministri del popolo di Dio diano testimonianza di vita e di carità, di spirito di servizio, di capacità di accoglienza, soprattutto nei momenti di dolore e di crisi.
- Promuovere una liturgia viva, partecipata e che si proietti sulla vita.
146 Istruire ampiamente, con serenità e obiettività, il popolo sulle caratteristiche e le differenze tra le diverse sette, e sulle risposte alle ingiuste accuse contro la Chiesa.
- Promuovere le visite casa per casa di laici preparati e organizzare la pastorale del ritorno per accogliere i cattolici che rientrano nella Chiesa.
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