Santo Domingo |
182 Una delle realtà che più ci preoccupa nel nostro compito pastorale è il mondo del lavoro, per il suo significato umanizzante e salvifico, che ha origine nella vocazione co-creatrice dell'uomo in quanto « figlio di Dio », ( Gen 1-2 ) che è stato riscattato ed elevato da Gesù, lavoratore e « figlio del carpentiere ». ( Mt 13,55; Mc 6,3 )
La Chiesa, come depositarla e serva del messaggio di Gesù, ha sempre visto l'uomo come soggetto che da dignità al lavoro, realizzando se stesso e perfezionando l'opera di Dio, per farne una lode al Creatore e un servizio ai suoi fratelli.
L'insegnamento permanente del magistero della Chiesa rispetto al lavoro come « chiave della questione sociale » è stato confermato e sviluppato nelle recenti encicliche sociali di Giovanni Paolo II.189
Vi viene sottolineata in modo speciale « la dimensione soggettiva del lavoro »190 che rappresenta l'espressione più eloquente della dignità del lavoratore.
183 La realtà sfida una cultura del lavoro e della solidarietà, che sorge a partire dalla fede in Dio Padre, che ci rende fratelli in Gesù Cristo.
Per quanto riguarda il mondo dei lavoratori, si avverte un deterioramento delle loro condizioni di vita e del rispetto dei loro diritti; un rispetto scarso o nullo delle norme stabilite per le fasce più deboli ( per esempio i bambini, i pensionati … ); una perdita di autonomia da parte delle organizzazioni dei lavoratori dovuta a situazioni di dipendenza o autodipendenza di vario genere; l'abuso dei proprietari del capitale che disconoscono o negano la supremazia del lavoro; poche o nulle occasioni di lavoro per i giovani.
Si avverte un'allarmante mancanza di lavoro o disoccupazione, con tutta l'insicurezza economica e sociale che ne consegue.
Il mondo del lavoro reclama la crescita dell'economia e l'aumento della produttività di modo che sia possibile, mediante una giusta ed equa distribuzione, un maggior benessere della persona e della sua famiglia.
184 I diritti del lavoratore sono un patrimonio morale della società, e devono essere tutelati da un'adeguata legislazione sociale e dalla sua necessaria istanza giudiziaria, al fine di assicurare un'affidabile continuità nei rapporti di lavoro.
185 Dare impulso e sostenere una pastorale del lavoro in tutte le nostre diocesi per promuovere e difendere il valore umano del lavoro.
- Appoggiare le organizzazioni proprie degli uomini del lavoro per la difesa dei loro legittimi diritti, specialmente di un salario sufficiente e di una giusta protezione sociale per la vecchiaia, la malattia e la disoccupazione.191
- Favorire la formazione dei lavoratori, degli imprenditori e dei governanti rispetto ai loro diritti e doveri e offrire spazi di incontro e di mutua collaborazione.
Indice |
189 | Giovanni Paolo II,
Laborem Exercens; Giovanni Paolo II, Sollicitudo Rei Socialis; Giovanni Paolo II, Centesimus Annus |
190 | Giovanni Paolo II, Laborem Exercens 6 |
191 | Giovanni Paolo II, Centesimus Annus 34 e 35 |