Santo Domingo |
343 Gesù Cristo si mostra durante la sua vita come il Signore del Regno proclamandolo come già presente, ( Mc 1,15 ) facendolo irrompere attraverso le sue azioni, ( Mt 12,28 ) legandolo alla propria persona, ( Mt 19,28ss ) presentandosi come il giudice escatologico, ( Mt 25,31-46 ) rivelandosi signore della legge ( Mc 2,28 ) e suo interprete autorevole. ( Mt 5,21-48 )
Risuscitato e proclamato « Signore e Cristo », ( At 2,36 ) « Figlio di Dio », ( At 9,20 ) partecipa al potere di Dio, ( Ef 1,19-22 ) in modo che i primi cristiani annunciano il « regno di Cristo e di Dio », ( Ef 5,5 ) o anche il « regno eterno del Signore nostro Gesù Cristo ». ( 2 Pt 1,11 )
344 I suoi discepoli confessano che Gesù Cristo è « Dio », ( Gv 20,28 ) che dall'inizio era in Dio ed era Dio ( Gv 1,1 ) e che in Lui « abita tutta la pienezza della Divinità ». ( Col 2,9
Così Gesù Cristo è il Signore di tutto l'universo, di tutta la storia, di tutta l'umanità, « La pienezza di colui che si realizza pienamente in tutte le cose ». ( Ef 1,23 )
Nella sua persona si concentra il kérygma della Chiesa primitiva sul Regno, in modo che anche oggi la proclamazione del Regno deve essere unita alla proclamazione dell'evento Gesù Cristo.231
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231 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 16 |