Santo Domingo |
421In Maria il Verbo si è fatto carne.
Alla sua accettazione della parola del Signore, inizia in lei l'incarnazione della Parola che toccherà le radici della sua esistenza, e con le sue, quelle di tutta l'umanità.
La presenza del Figlio di Dio nelle sue viscere ha cambiato inaspettatamente la sua vita, ( Lc 1,34; Lc 2,33 ) segnandola, in qualche modo, come porta e chiave per ogni inculturazione del Vangelo.
422 Maria, quando viene introdotta nel mistero di Cristo, inizia l'itinerario dell'obbedienza alla fede,459 che la porta a identificarsi con lo stesso Vangelo.460
Diventa così prototipo di quell'umanità i cui criteri, valori, interessi, pensieri, fonti ispiratrici e modelli di vita sono raggiunti e trasformati con la forza del Vangelo.461
Così quando un popolo accoglie la Buona Novella di Maria, da inizio anche in se stesso all'inculturazione dei valori che la Vergine Madre rappresenta.
Accettando Maria, vangelo vissuto, questo assume carne culturale nella vita concreta degli uomini e delle donne.
La « Vergine Morena », la « Vergine Meticcia », la « Vergine di Guadalupe », come tante altre immagini di Maria, sono il segno evidente dell'incarnazione del Vangelo nella cultura dei popoli, nell'accoglienza riservata a Maria.
423 A sua volta. Maria introduce nella Chiesa quei valori che si trovano nel cuore di ogni cultura.
Se i valori culturali più profondi sono quelli religiosi, quelli morali, quelli che pongono la persona al centro, Maria fa presenti nel popolo di Dio questi valori che sono indissolubilmente legati alla sua persona, rivestita dal volto delle culture in cui la sua presenza mette radici.
424 La Chiesa vede in Maria la donna attraverso la quale lo Spirito Santo, in ogni epoca, popolo e cultura, rende vive in modo speciale le parole e la persona di Gesù Cristo, incarnato in lei come in nessun'altra creatura.
Indice |
459 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Mater 16 |
460 | Giovanni Paolo II, Redemptoris Mater 8 |
461 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 19 |