Santo Domingo |
5 Il secondo capitolo del DF inizia con una lunga citazione dell'Evangelii nuntìandi evidenziando così gli stretti legami esistenti tra evangelizzazione, promozione umana, sviluppo e liberazione: « Legami di ordine antropologico, perché l'uomo da evangelizzare non è un essere astratto, ma è condizionato dalle questioni sociali ed economiche.
Legami di ordine teologico, poiché non si può dissociare il piano della creazione da quello della redenzione che arriva fino alle situazioni molto concrete dell'ingiustizia da combattere e della giustizia da restaurare.
Legami dell'ordine eminentemente evangelico, quale è quello della carità: come infatti proclamare il comandamento nuovo senza promuovere nella giustizia e nella pace la vera, l'autentica crescita dell'uomo? » ( Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 31 ).
Con questa autorevole citazione il DF vuoi dire che tutti i progetti della Chiesa latinoamericana vanno letti alla luce della nuova evangelizzazione.
Il kérygma, a differenza di altri messaggi, porta con sé e offre una forza che libera le strutture e i singoli uomini da ogni forma idolatrica.
Questo annuncio « porta alla conversione del cuore e della mentalità, fa riconoscere la dignità di ciascuna persona, dispone alla solidarietà, all'impegno, al servizio dei fratelli […], tenendo sempre ferma la priorità delle realtà trascendenti e spirituali, premesse della salvezza escatologica » ( Giovanni Paolo II, Redemptoris Missio 59 e 20 ).
A Santo Domingo i vescovi hanno coraggiosamente evidenziato alcuni aspetti che determinano la situazione drammatica nella quale milioni di uomini sono costretti a vivere.
Anzitutto l'impoverimento e la miseria.
Già a Medellin come a Puebla si denunciava tale situazione, ma ora la denuncia si fa « grido »: « Noi Pastori ci commuoviamo fino nell'intimo del cuore nel vedere continuamente una moltitudine di uomini e donne, bambini e giovani e anziani che portano l'insopportabile peso della miseria nonché di varie forme di esclusione sociale, etnica e culturale; sono persone umane concrete e irripetibili che vedono il loro orizzonte sempre più chiuso e disconosciuta la loro dignità » ( DF 179 ).
Altro fenomeno affrontato a Santo Domingo è il modello politico neoliberale cui si deve il crescente impoverimento dell'America Latina e dei Caraibi.
Di fatto, « liberalizzando indiscriminatamente il mercato, si eliminano parti importanti della legislazione del lavoro e si licenziano i lavoratori; riducendo le spese sociali che proteggevano le famiglie dei lavoratori, si approfondiscono sempre più le distanze nella società » ( DF 179 ).
Dinanzi a queste sfide, la Chiesa assume l'impegno della testimonianza attraverso « l'austerità di vita e la condivisione dei beni » ( DF 180 ), privilegiando il servizio fraterno ai più poveri tra i poveri, senza peraltro isolarsi dal dialogo e confronto con quelle istituzioni che si interessano delle « nuove povertà » ( DF 180s ).
Merita infine ricordare che la tematica della promozione umana non è stata considerata solo teoricamente, ma si è arricchita di proposte concrete.
Giovanni Paolo II, nel Discorso inaugurale, ha offerto come segno di solidarietà la Fondazione Populorum progressio, che dispone di un fondo di aiuti a favore dei contadini, degli indios e di tutti quelli che sono particolarmente bisognosi.
Un'altra idea del Papa, recepita dall'Assemblea, è stata la proposta di un incontro di rappresentanti degli episcopati di tutto il continente americano che, a differenza delle Conferenze generali del CELAM ( le quali restano ), avrebbe un carattere più sinodale.
Tale incontro dovrebbe contribuire a cercare di risolvere i problemi relativi alla giustizia e alla solidarietà fra tutte le nazioni dell'America.
Anche per quanto riguarda questo secondo capitolo, la IV Conferenza ha sottolineato nelle linee prioritarie pastorali la scelta preferenziale per i poveri ( indice analitico ).
A imitazione di Gesù, la Chiesa latinoamericana desidera aprirsi sempre più all'impegno per la promozione integrale dei popoli dell'America Latina.
Inoltre è stata affermata energicamente l'urgenza di impegnarsi a servizio della vita e della famiglia, valori ogni giorno più aggrediti in tutto il continente.
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