Ab Aegyptiis
2 - […] L'intelletto teologico, come adulto, deve soprassiedere ad ogni altra facoltà e, come spirito, deve dominare la carne e dirigerla nella retta via, affinché non si svii [ … ].
Siamo perciò molto addolorati [ … ] perché alcuni di voi [ … ] cercano di oltrepassare con novità profane i termini segnati dai Padri, declassando a filosofia naturale la comprensione della pagina sacra, fissata dagli studi sicuri e dalla terminologia dei santi Padri, oltrepassare i quali non solo è temerarietà, ma profanazione.
E ciò fanno non per giovare agli uditori, ma per far pompa di scienza, tanto da parere non « dotti e maestri in Dio », ma « mistificatori di Dio ».
3 - Dovrebbero, infatti, insegnare la teologia secondo le approvate tradizioni dei Santi; non con mezzi carnali, ma « con quelli potenti in Dio a distruggere le fortezze distruggendo noi le macchinazioni e qualunque altra altezza che s'innalza contro la scienza di Dio, e conducendo in soggezione ogni intelletto all'obbedienza di Cristo » ( 2 Cor 10,4-5 ); ingannati, invece, da dottrine varie ed estranee ( Eb 13,9 ), riducono la testa in coda ed obbligano la regina ad obbedire alla serva, cioè l'insegnamento celeste a quello terreno; e attribuiscono alla natura quello che appartiene alla grazia.
4 - In verità, insistendo più del dovuto sulle scienze naturali, tornati « ai deboli e poveri elementi » del mondo [ … ], ed « al loro servizio » ( Gal 4,9 ), fatti deboli in Cristo si cibano « di latte, e non di cibo sostanzioso » ( Eb 5,12 ), sembrano di non aver « reso stabile il cuore mediante la grazia » ( Eb 13,9 ).
In tal modo, privati dei doni gratuiti e diminuiti in quelli naturali, fanno ricordare il detto dell'Apostolo [ … ]: « Fuggi le profane novità di parole e le incongruenze di una falsa scienza, della quale alcuni facendo pompa hanno deviato dalla fede » ( 1 Tm 6,20-21 ) [ … ].
5 - Ma, mentre più del dovuto s'ingegnano di costruire la fede sopra la ragione, non finiscono poi col renderla in qualche modo inutile e vuota?
Infatti non è meritoria quella fede alla quale la ragione umana provvede le prove [ … ].