11 febbraio 1993
Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Sono particolarmente lieto questa sera di salutarvi al termine della Santa Messa presieduta dal Cardinale Vicario, Camillo Ruini, nella memoria liturgica della Beata Vergine di Lourdes.
In questa prima Giornata Mondiale del Malato, un ponte ideale congiunge noi, riuniti in San Pietro, cuore della cristianità, con quanti sono raccolti sull'Esplanade di Lourdes.
È un legame spirituale, fondato sulla fede, carissimi ammalati e pellegrini, e sostenuto dalla intercessione della Vergine Immacolata.
Negli occhi e nell'animo conservo vive le immagini dell'Africa, all'indomani del pellegrinaggio apostolico compiuto in Benin, Uganda e Khartoum.
Ho avuto la gioia di incontrare numerose e ferventi Comunità ecclesiali: ho affidato alla Madre di Dio particolarmente i sofferenti, le vittime della carestia e della guerra, le persone colpite da gravi malattie, in particolare dall'Aids, perché in tutti si manifesti la potenza risanatrice del Vangelo.
Ringrazio in particolare ciascuno di voi qui presenti, cari dirigenti, assistenti spirituali, componenti dell'Opera Romana Pellegrinaggi e voi, barellieri, volontari e collaboratrici dell'Unitalsi, che, come ogni anno, avete animato con generosa dedizione l'odierna suggestiva celebrazione eucaristica e mariana.
2. La festa odierna mi offre, inoltre, l'occasione per ripetere a Maria Santissima l'affidamento del Sinodo Romano, itinerario di rinnovamento e di comunione ecclesiale.
Con viva riconoscenza alla Madre di Dio per l'efficace protezione di cui abbiamo fatto l'esperienza nei mesi scorsi, Le chiediamo di aiutarci a portare a termine il cammino sinodale in atteggiamento di sincera disponibilità nei confronti della volontà del Padre celeste e di costante attenzione alle esigenze della nuova evangelizzazione.
Per esprimere questi sentimenti di gratitudine e per implorare ulteriore assistenza nella fase applicativa del Sinodo, la diocesi, ultimati i lavori sinodali, si recherà a Lourdes in pellegrinaggio dal 4 al 10 luglio prossimo.
Ai piedi della Madonna, la Chiesa di Roma confermerà il proprio impegno di generoso servizio al Vangelo ed affiderà alla Madre di Dio il proprio futuro.
Ed ora, prima di impartire la benedizione a voi qui raccolti ed a quanti sono a noi uniti mediante la radio e la televisione, cantiamo insieme, come a Lourdes dopo la fiaccolata, la nostra professione di fede.