Mater et magistra |
124 Data la natura dei prodotti agricoli, è necessario che sia attuata una disciplina efficace a tutela dei loro prezzi, utilizzando, a tale scopo, i molteplici espedienti che oggi la tecnica economica è in grado di suggerire.
È altamente auspicabile che tale disciplina sia, soprattutto, opera delle categorie interessate; non può però mancarvi l'azione moderatrice dei poteri pubblici.In materia non va dimenticato che il prezzo dei prodotti agricoli costituisce, spesso, piuttosto retribuzione di lavoro che rimunerazione di capitale.
125 Il pontefice Pio XI nell'enciclica Quadragesimo anno a ragione nota che all'attuazione del bene comune "giova la giusta proporzione tra i salari; - ma subito aggiunge - con la quale va strettamente congiunta la giusta proporzione dei prezzi, a cui si vendono i prodotti delle diverse arti, quali sono stimate l'agricoltura, l'industria e simili" ( n 76 ).
126 Vero è che i prodotti agricoli sono preordinati a soddisfare anzitutto bisogni umani primari; per cui il loro prezzo deve essere tale da renderli accessibili alla totalità dei consumatori.
Però è chiaro che non si possa addurre un tale motivo per costringere tutta una categoria di cittadini ad uno stato permanente di inferiorità economico-sociale, privandola di un potere di acquisto indispensabile per il loro dignitoso tenore di vita; ciò è pure in netto contrasto con il bene comune.
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