Mater et magistra |
128 Non è possibile fissare a priori quale sia la struttura più conveniente all'impresa agricola, data la varietà che presentano gli ambienti agricolo-rurali nell'interno di ciascuna comunità politica; e, più ancora, fra i diversi paesi del mondo.
Però, quando si ha dell'uomo e della famiglia una concezione umana e cristiana, non si può non considerare un ideale l'impresa configurata e funzionante come una comunità di persone nei rapporti interni e nelle strutture rispondenti ai criteri di giustizia e allo spirito sopraesposti; e, più ancora, l'impresa a dimensioni familiari; e non si può non adoperarsi perché l'una o l'altra, in rispondenza alle condizioni ambientali, diventino realtà.
129 È però opportuno richiamare l'attenzione sul fatto che l'impresa a dimensioni familiari è vitale a condizione che da essa si possa trarre un reddito sufficiente al decoro tenore di vita della rispettiva famiglia.
A tale scopo è indispensabile che i coltivatori siano istruiti, incessantemente aggiornati e tecnicamente assistiti nella loro professione; ed è pur indispensabile che creino una ricca rete di iniziative cooperativistiche; siano professionalmente organizzati e attivamente presenti nella vita pubblica: tanto negli organismi di natura amministrativa che nei movimenti a finalità politiche.
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