Pacem in terris |
43 Un ordinamento giuridico in armonia con l'ordine morale e rispondente al grado di maturità della comunità politica, di cui è espressione, costituisce, non v'è dubbio, un elemento fondamentale per l'attuazione del bene comune.
Però la vita sociale, nei nostri tempi, è così varia, complessa e dinamica, che gli ordinamenti giuridici, anche se elaborati con competenza consumata e lungimirante avvedutezza, sono sempre inadeguati.
Inoltre i rapporti fra i singoli esseri umani; fra i singoli esseri umani e i corpi intermedi da una parte, e i poteri pubblici dall'altra; come pure i rapporti fra gli stessi poteri pubblici nell'interno della compagine statale, presentano zone spesso così delicate e nevralgiche, che non sono suscettibili di essere disciplinate con quadri giuridici ben definiti.
Per cui le persone investite di autorità per essere, nello stesso tempo, fedeli agli ordinamenti giuridici esistenti, considerati nei loro elementi e nella loro ispirazione di fondo, e aperti alle istanze che salgono dalla vita sociale;
come pure per adeguare gli ordinamenti giuridici all'evolversi delle situazioni e risolvere, nel modo migliore, i sempre nuovi problemi, devono avere idee chiare sulla natura e sull'ampiezza dei loro compiti;
e devono essere persone di grande equilibrio e di spiccata dirittura morale, fornite di intuito pratico, per interpretare con rapidità e obiettivamente i casi concreti, e di volontà decisa e vigorosa per agire con tempestività ed efficacia.50
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50 | Pio XII, Radiomessaggio natalizio 1944 |