Pacem in terris |
87 A tutti gli uomini di buona volontà spetta un compito immenso: il compito di ricomporre i rapporti della convivenza nella verità, nella giustizia, nell'amore, nella libertà:
i rapporti della convivenza tra i singoli esseri umani;
fra i cittadini e le rispettive comunità politiche;
fra le stesse comunità politiche;
fra individui, famiglie, corpi intermedi e comunità politiche da una parte e dall'altra la comunità mondiale.
Compito nobilissimo quale è quello di attuare la vera pace nell'ordine stabilito da Dio.
88 Certo, coloro che prestano la loro opera alla ricomposizione dei rapporti della vita sociale secondo i criteri sopra accennati non sono molti; ad essi vada il nostro paterno apprezzamento, il nostro pressante invito a perseverare nella loro opera con slancio sempre rinnovato.
E ci conforta la speranza che il loro numero aumenti, soprattutto fra i credenti.
È un imperativo del dovere; è un'esigenza dell'amore.
Ogni credente, in questo nostro mondo, deve essere una scintilla di luce, un centro di amore, un fermento vivificatore nella massa: e tanto più lo sarà, quanto più, nella intimità di se stesso, vive in comunione con Dio.
Infatti non si dà pace fra gli uomini se non vi è pace in ciascuno di essi, se cioè ognuno non instaura in se stesso l'ordine voluto da Dio.
"Vuole l'anima tua - si domanda sant' Agostino - vincere le tue passioni? Sia sottomessa a chi è in alto e vincerà ciò che è in basso.
E sarà in te la pace: vera, sicura, ordinatissima.
Qual è l'ordine di questa pace? Dio comanda all'anima, l'anima al corpo; niente di più ordinato".69
Indice |
69 | Miscellanea Augustiniana … S. Agostino Sermones post Maurinos reperti, Roma, 1930, p. 633 |