Populorum progressio |
47 Ma tutto ciò non può bastare, come non possono bastare gli investimenti privati e pubblici realizzati, i doni e i prestiti concessi.
Non si tratta soltanto di vincere la fame e neppure di ricacciare indietro la povertà.
La lotta contro la miseria, pur urgente e necessaria, è insufficiente.
Si tratta di costruire un mondo, in cui ogni uomo, senza esclusioni di razza, di religione, di nazionalità, possa vivere una vita pienamente umana, affrancata dalle servitù che gli vengono dagli uomini e da una natura non sufficientemente padroneggiata;
un mondo dove la libertà non sia una parola vana e dove il povero Lazzaro possa assidersi alla stessa mensa del ricco. ( Lc 16,19-31 )
Ciò esige da quest'ultimo molta generosità, numerosi sacrifici e uno sforzo incessante.
Ciascuno esamini la sua coscienza, che ha una voce nuova per la nostra epoca.
È egli pronto a sostenere col suo denaro le opere e le missioni organizzate in favore dei più poveri?
a sopportare maggiori imposizioni affinché i poteri pubblici siano messi in grado di intensificare il loro sforzo per lo sviluppo?
a pagare più cari i prodotti importati, onde permettere una più giusta remunerazione per il produttore?
a lasciare, ove fosse necessario, il proprio paese, se è giovane, per aiutare questa crescita delle giovani nazioni?
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