Populorum progressio |
59 L'insegnamento di Leone XIII nella "Rerum novarum" mantiene la sua validità:
il consenso delle parti, se esse versano in una situazione di eccessiva disuguaglianza, non basta a garantire la giustizia del contratto, e la legge del libero consenso rimane subordinata alle esigenze del diritto naturale.57
Ciò che era vero rispetto al giusto salario individuale lo è anche rispetto ai contratti internazionali:
una economia di scambio non può più poggiare esclusivamente sulla legge della libera concorrenza, anch'essa troppo spesso generatrice di dittatura economica.
La libertà degli scambi non è equa se non subordinatamente alle esigenze della giustizia sociale.
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57 | Leone XIII, Rerum novarum |