Populorum progressio |
65 Perché è proprio a questo che bisogna arrivare.
La solidarietà mondiale, sempre più efficiente, deve consentire a tutti i popoli di divenire essi stessi gli artefici del loro destino.
Il passato è stato troppo spesso contrassegnato da rapporti di forza tra nazione e nazione:
venga finalmente il giorno in cui le relazioni internazionali portino il segno del rispetto vicendevole e dell'amicizia, dell'interdipendenza nella collaborazione, e della promozione comune sotto la responsabilità di ciascuno.
I popoli più giovani e più deboli reclamano la parte attiva che loro spetta nella costruzione d'un mondo migliore, più rispettoso dei diritti e della vocazione di ciascuno.
Il loro appello è legittimo: a ognuno d'intenderlo e di rispondervi.
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