Populorum progressio |
73 Tra le civiltà, come tra le persone, un dialogo sincero è di fatto creatore di fraternità.
L'impresa dello sviluppo ravvicinerà i popoli, nelle realizzazioni portate avanti con uno sforzo comune, se tutti, a cominciare dai governi e dai loro rappresentanti, e fino al più umile esperto, saranno animati da uno spirito di amore fraterno e mossi dal desiderio sincero di costruire una civiltà fondata sulla solidarietà mondiale.
Un dialogo centrato sull'uomo, e non sui prodotti e sulle tecniche, potrà allora aprirsi.
Un dialogo che sarà fecondo, se arrecherà ai popoli che ne fruiscono i mezzi di elevarsi e di raggiungere un più alto grado di vita spirituale;
se i tecnici sapranno farsi educatori e se l'insegnamento trasmesso porterà il segno d'una qualità spirituale e morale così elevata da garantire uno sviluppo che non sia soltanto economico, ma umano.
Passata la fase dell'assistenza, le relazioni in tal modo instaurate perdureranno, e non v'è chi non scorga di quale importanza esse saranno per la pace del mondo.
Indice |