Evangelii nuntiandi |
46 Perciò, accanto alla proclamazione fatta in forma generale del Vangelo, l'altra forma della sua trasmissione, da persona a persona, resta valida ed importante.
Il Signore l'ha spesso praticata - come ad esempio attestano le conversazioni con Nicodemo, Zaccheo, la Samaritana, Simone il fariseo e con altri - ed anche gli Apostoli.
C'è forse in fondo, una forma diversa di esporre il Vangelo, che trasmettere ad altri la propria esperienza di fede?
Non dovrebbe accadere che l'urgenza di annunziare la Buona Novella a masse di uomini facesse dimenticare questa forma di annuncio mediante la quale la coscienza personale di un uomo è raggiunta, toccata da una parola del tutto straordinaria che egli riceve da un altro.
Noi non potremmo lodare a sufficienza quei sacerdoti che, attraverso il Sacramento della Penitenza o attraverso il dialogo pastorale, si mostrano pronti a guidare le persone nelle vie del Vangelo, a confermarle nei loro sforzi, a rialzarle se sono cadute, ad assisterle sempre con discernimento e disponibilità.
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