Evangelii nuntiandi |
54 Tuttavia la Chiesa non si sente dispensata da una attenzione altrettanto infaticabile nei confronti di coloro che hanno ricevuto la fede e che, spesso da generazioni, sono a contatto col Vangelo.
Essa cerca così di approfondire, consolidare, nutrire, rendere sempre più matura la fede di coloro che si dicono già fedeli e credenti, affinché lo siano maggiormente.
Questa fede è quasi sempre, oggi, posta a confronto col secolarismo, anzi con l'ateismo militante: è una fede esposta alle prove e minacciata: di più, una fede assediata e combattuta.
Essa rischia di perire per asfissia o per inedia se non è continuamente alimentata e sostenuta.
Evangelizzare comporta dunque, molto spesso, comunicare alla fede dei credenti - particolarmente mediante una catechesi piena di linfa evangelica e corredata da un linguaggio adatto ai tempi e alle persone - questo necessario alimento e questo sostentamento.
La Chiesa cattolica ha egualmente una viva sollecitudine per i cristiani che non sono in piena comunione con essa: mentre prepara con loro l'unità voluta dal Cristo, e precisamente per realizzare l'unità nella verità, è consapevole che mancherebbe gravemente al suo dovere se non testimoniasse presso di loro la pienezza della rivelazione, di cui custodisce il deposito.
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