Familiaris consortio |
58 Parte essenziale e permanente del compito di santificazione della famiglia cristiana è l'accoglienza dell'appello evangelico alla conversione rivolto a tutti i cristiani, che non sempre rimangono fedeli alla « novità » di quel battesimo, che li ha costituiti « santi ».
Anche la famiglia cristiana non è sempre coerente con la legge della grazia e della santità battesimale, proclamata nuovamente dal sacramento del matrimonio.
Il pentimento e il perdono vicendevole in seno alla famiglia cristiana, che tanta parte hanno nella vita quotidiana, trovano il momento sacramentale specifico nella penitenza cristiana.
A riguardo dei coniugi così scriveva Paolo VI nell'enciclica « Humanae vitae »: « Se il peccato facesse ancora presa su di loro, non si scoraggino, ma ricorrano con umile perseveranza alla misericordia di Dio, che viene elargita con abbondanza nel sacramento della penitenza ».146
La celebrazione di questo sacramento acquista un significato particolare per la vita familiare: mentre nella fede scoprono come il peccato contraddice non solo all'alleanza con Dio ma anche all'alleanza dei coniugi e alla comunione della famiglia, gli sposi e tutti i membri della famiglia sono condotti all'incontro con Dio « ricco di misericordia », ( Ef 2,4 ) il quale, elargendo il suo amore che è più potente del peccato,148 ricostruisce e perfeziona l'alleanza coniugale e la comunione familiare.
Indice |
146 | Paolo VI, Humanae vitae 25 |
148 | Giovanni Paolo II, Dives in misericordia 13 |